La porta

La porta

26.04.2021 L’attraversare una porta prevede un passaggio da un luogo ad un altro e in questo caso Gesù intende il passaggio dalla vita terrena alla vita eterna. Egli dice “Io Sono la Porta e chi entra attraverso di me sarà salvo”. Questo significa che ci sono altre porte a cui accedere ma solo Gesù porta alla salvezza eterna. È la porta dell’Amore che ci ha offerto con la sua vita e che ha messo a disposizione per noi nel Vangelo, il libro della gioia che insegna il vero Amore. Scegliere d’imparare ad amare seguendo il Vangelo è come firmare una polizza d’assicurazione per la nostra salvezza eterna.

La porta

Pastore e mercenario

25.04.2021 Un pensiero leggendo oggi Gv 10,11-18

Ancora una volta il Vangelo evidenzia la diversità tra il modo di operare/amare di Dio e  quello dell’uomo: pastore e mercenario.
Nelle difficoltà Gesù ci consola con la speranza, ci istruisce, ci aiuta, ci ama gratuitamente, addirittura ci offre la sua vita e questo ci fa sentire amati, al sicuro come un bimbo tra le braccia di un papà. Il mondo invece segue un’altro modo basato sui propri interessi, ti abbaglia con i suoi fumi negli occhi ma basta poco, come ad esempio trovarsi senza denaro, per rischiare di trovarsi senza tetto, senza cibo, senza vestiti, senza cure, e rimanere in solitudine avvolti nella paura.

Come è scritto nel Salmo: meglio confidare in Dio che negli uomini.

La porta

Giusto/sbagliato o vitale/mortale?

24.04.2021 Un pensiero nato leggendo il Vangelo di oggi in Gv 6, 60-69.

C’è una differenza abissale tra il il modo di spiegare di Gesù è quello degli uomini. Per gli uomini una cosa può essere giusta e o sbagliata ma per Gesù non esiste il giusto o sbagliato ma il vitale o il mortale ecco perché le sue parole sono di vita eterna. Con il sistema giusto/sbagliato l’uomo modifica le leggi universali secondo i propri comodi interessi. Per esempio un esercito di soldati con armi leggere e pesanti può spostarsi in una nazione per una “missione di pace” quando si sa già in partenza che ci saranno delle vittime? Per la mentalità umana questo è giusto ma per Dio Padre l’Autore della vita è mortale. E così l’uomo con il giusto/sbagliato per la sete di potere sposta l’asticella che segna il confine tra ciò che è vitale e mortale. 

La porta

Vivere in eterno

23.04.2021 Un pensiero nato leggendo il Vangelo di oggi Gv 6,52-59

“Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io il lui…vivrà in eterno”. Sono parole che infondono speranza rasserenante ma in un altro passo Gesù prosegue e completa questo questo tema dicendo: “chi rimane in me e io in Lui da molto frutto”. Di quale frutto si tratta?
Certamente la ricchezza delle ricchezze. Ma attenzione! Non la ricchezza intesa con là mentalità dell’uomo. Questa è limitata e talvolta per alcuni diventa povertà nonostante i tanti beni materiali.

La ricchezza che ci offre Gesù con il suo pane e vino va ben oltre ed è vivere il paradiso già qui con la serenità del cuore, la pace interiore nonostante il tumulto al di fuori, e comprende realizzare il progetto di vita che Lui ha pensato per noi per portare la sua luce nel mondo e dare un senso a tutto il nostro viaggio terreno. 

La porta

Lo Spirito Santo disse

22.04.2021 Meditando Atti degli Apostoli di oggi 8,26-40“ Lo Spirito disse”

Ricevere il dono dello Spirito Santo che parla, illumina, indica, consola, sostiene, fortifica, sazia di giustizia, libera, guarisce, alimenta la Fede, vivifica, armonizza, crea vita, dona talenti, evangelizza… non è una questione di meriti o di fortuna ma è il frutto dell’adesione completa a Gesù. Lo Spirito Santo parla costantemente a chi accoglie Gesù come maestro della propria vita e ha un linguaggio tutto suo che si puó comprendere istruendosi alla scuola del Vangelo. Ovviamente è un linguaggio totalmente opposto a quello degli uomini perché quando parla ci lascia sempre un cuore esultante di gioia e speranza.

La porta

Il pane della vita

20.04.2021  Un pensiero che nasce leggendo oggi Giovanni 6, 30-35. “Io sono il pane della vita”
Cè una differenza abissale tra “il pane” che offre Gesù e “il pane” offerto dagli uomini. La differenza è che con quest’ultimo non sarai mai sazio. Infatti ottieni 100 voteresti 200, ottieni 200 vorresti 400 e così via… Ti contorni di tante cose che quando le hai ottenute ti viene la paura di perderle o di rovinarle o che te le rubino. Tanti bei vestiti, macchine lussuose, villa al mare o in montagna…, ok ci sta,  ma senza il pane che oggi ti offre Gesù non vivrai mai il Shalom ossia la pienezza di vita quella pienezza che ti sazia di gioia anche con un semplice gesto di carità o una preghiera per chi é in difficolta o una Parola che leggi e ti apre il cuore… Due mondi diversi, due modi di saziarci diversi ma un cuore sereno e gioioso non ha prezzo