24.04.2021 Un pensiero nato leggendo il Vangelo di oggi in Gv 6, 60-69.
C’è una differenza abissale tra il il modo di spiegare di Gesù è quello degli uomini. Per gli uomini una cosa può essere giusta e o sbagliata ma per Gesù non esiste il giusto o sbagliato ma il vitale o il mortale ecco perché le sue parole sono di vita eterna. Con il sistema giusto/sbagliato l’uomo modifica le leggi universali secondo i propri comodi interessi. Per esempio un esercito di soldati con armi leggere e pesanti può spostarsi in una nazione per una “missione di pace” quando si sa già in partenza che ci saranno delle vittime? Per la mentalità umana questo è giusto ma per Dio Padre l’Autore della vita è mortale. E così l’uomo con il giusto/sbagliato per la sete di potere sposta l’asticella che segna il confine tra ciò che è vitale e mortale.